All’interno dell’associazione di donne Giramata ho trovato quello che avevo perso molti anni fa, le altre donne sono diventate la mia famiglia. Con questo progetto ho ritrovato la speranza, ora sono una coltivatrice e allevatrice, la mia vita si è trasformata in una favola!
I miei genitori sono morti quando ero ancora molto piccola, così sono stata adottata da un’altra famiglia; i miei genitori adottivi però non mi trattavano bene. Rimanere orfana così presto ha influenzato la mia vita, mi ha tolto molte opportunità e anche se sono riuscita a frequentare tre anni della scuola secondaria non ho avuto la possibilità di sfruttare la mia formazione e renderla utile per la mia famiglia.
A 22 anni ho pensato che tutti i miei problemi si sarebbero risolti sposandomi. L’uomo che ho sposato però aveva un’altra moglie e posso dire che non è cambiato niente nella mia vita. Essere sposata non ha portato la gioia che speravo.
Ho avuto tre figli, ma non avevo la possibilità di fare loro completare la scuola. Dopo il genocidio del 1994 ho deciso di lasciare mio marito e di iniziare una nuova vita per cercare il modo di fare studiare i miei figli. Ho trovato un lavoro e sono riuscita a mandarli a scuola, anche se questo voleva dire che non potevano lavorare e aiutarmi; stanno tutti frequentando la scuola secondaria. Ringrazio Dio per quello che sta facendo per i miei figli!
Il tempo è passato e questo progetto di Fondazione Marcegaglia è arrivato proprio in un momento in cui cercavo di ritrovare la gioia e risolvere le preoccupazioni della mia famiglia. Questo progetto mi ha davvero aiutata a realizzare i miei sogni, prima che iniziasse stavo cercando il modo di affittare una vacca per utilizzare il concime per la terra. La Fondazione mi ha dato una vacca gratis e ora non mi sento più sola quando mi prendo cura della mia vacca e mi incontro con le altre donne dell’associazione per scambiarci informazioni, imparare a mantenere gli animali e costituire attività commerciali.
All’interno dell’associazione di donne Giramata ho trovato quello che avevo perso molti anni fa, le altre donne sono diventate la mia famiglia, abbiamo in comune il fatto di essere a capo delle nostre famiglie, dover crescere da sole I figli e sostenere economicamente la famiglia. Con questo progetto ho ritrovato la speranza, ora sono una coltivatrice e allevatrice, la mia vita si è trasformata in una favola!
Il 5 marzo 2014 la mia vacca ha dato alla luce un vitellino. Questo avvenimento è stato fantastico, ora abbiamo anche latte da bere. Tutto questo mi sembrava impossibile solo qualche anno fa.
Grazie al supporto della Fondazione ho potuto riparare la mia casa migliorando la nostra situazione abitativa, posso permettermi di mandare i miei figli a scuola, potrò aumentare la mia produzione agricola grazie al concime, potrò pagare l’assicurazione sanitaria e la mia famiglia non dovrà più soffrire di malnutrizione.
Tutte noi ci stiamo dando da fare con le nostre nuove attività e speriamo che la stagione secca non distrugga le nostre coltivazioni, da cui dipende la nostra alimentazione. Per noi sarebbe davvero utile poter raccogliere l’acqua piovana per far fronte alla stagione secca.
Sono davvero grata al governo che ha creato questo progetto e un grazie speciale va alla Fondazione Marcegaglia che ci sta aiutando concretamente a uscire dalla povertà dandoci un’opportunità di sviluppo. Infine voglio ringraziare il coordinatore del progetto per il suo incredibile supporto nell’aiutarci a rendere profittevole questo intervento.
Nelle foto: un momento di formazione delle beneficiarie e la mucca di Patricie con il vitellino appena nato.
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