La storia di Giada
Giada Fabiani è una ragazza di 25 anni, figlia di un dipendente del Gruppo Marcegaglia.
Dopo una prima laurea in Educazione Professionale presso l’Università di Bologna, Giada inizia a lavorare presso l’Ufficio delle Politiche Giovanili del Comune di Cesena.
Un lavoro appassionante e arricchente, stimolante sotto molti punti di vista, che le fa capire anche di desiderare qualcosa di più, di volersi mettere alla prova su altri aspetti.
É in questo contesto che nasce in Giada il desiderio di tornare sui libri e investire nuovamente sulla sua formazione.
Questa volta sceglie di iscriversi all’Università Telematica degli Studi IUL e inizia a seguire il corso di laurea in Educatore nei servizi per l’infanzia e lo fa anche grazie a una delle borse di studio in memoria di Steno e Mira Marcegaglia destinate ai figli dei dipendenti del Gruppo attraverso la Fondazione.
Il momento più significativo del percorso di studi?
Sicuramente il superamento dell’ultimo esame prima della laurea! In quel momento Giada realizza di essere quasi arrivata al traguardo, di aver concluso un percorso. Un momento ricco di emozioni, in cui sono stati ripagati gli sforzi e le fatiche, ma anche di tanta soddisfazione e voglia di intraprendere i passi futuri.
In questo percorso la vittoria della borsa di studio Steno e Mira Marcegaglia è stato un valore aggiunto sia dal punto di vista economico, che emotivo e personale.
“Ricevere una borsa di studio mi ha fatto sentire soddisfatta di me stessa, dei risultati raggiunti e mi ha permesso di proseguire il percorso con ancora più carica e determinazione.” racconta Giada “Lo studio non finisce mai e per costruire al meglio il proprio lavoro poter contare sul supporto di qualcuno che crede in te e con te in quello che puoi fare è un aiuto dal valore inestimabile!”
“Mettete attenzione nelle cose che fate e puntate sempre in alto!”, questo l’ultimo e prezioso consiglio di Giada per tutti i giovani che parteciperanno quest’anno al Bando per le nuove borse di studio in memoria di Steno e Mira Marcegaglia.