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Napoli, rafforzare le comunità e potenziare l’occupazione femminile

Nell’ambito del Progetto Fondo Restart Italia, la Regione Campania e in particolare la città di Napoli sono state coinvolte in due importanti interventi trasformativi grazie a due cooperative locali: Lazzarelle e Orsa Maggiore.

Il focus su Napoli e sulla Regione Campania nasce anche dalla particolare situazione del territorio rispetto all’occupazione femminile.

La Campania, infatti, si conferma tra le regioni europee con i tassi di occupazione femminile più bassi, pari appena al 32,3%, a fronte di una media nazionale superiore al 52%. In questo contesto, Restart Italia rappresenta un importante volano per rafforzare l’occupabilità delle donne, in particolare di quelle che vivono situazioni di fragilità, per le quali l’inclusione lavorativa resta una sfida ancora più complessa.

Il bisogno di occupabilità delle donne campane – e in particolare attenzione di quelle in situazioni di fragilità – da una parte e il potenziale sociale e trasformativo delle cooperative locali dall’altra è stato riconosciuto anche da Sideralba, azienda che ha scelto di diventare partner del progetto con una visione di lungo termine:

“Abbiamo scelto di sostenere la Fondazione Marcegaglia ed in particolare il progetto RESTART ITALIA perché crediamo nel potere trasformativo delle cooperative sociali. Investire in queste realtà significa rafforzare le comunità, generare lavoro dignitoso e costruire percorsi di autonomia per chi vive situazioni di vulnerabilità. Per Sideralba, non è solo una questione di responsabilità sociale: è una scelta strategica che guarda al futuro con fiducia e concretezza.”

Luigi Rapullino, Amministratore Delegato di Sideralba

Lazzarelle: cioccolato e pasticceria per guardare al futuro

Lazzarelle è una cooperativa sociale di tipo B, nata nel 2010 con l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale e professionale delle donne detenute presso la Casa Circondariale di Pozzuoli, in provincia di Napoli.

Attraverso un approccio di learning on the job, Lazzarelle ha dato vita al primo laboratorio di torrefazione tutto al femminile all’interno di un carcere italiano. Da allora, ha formato e impiegato regolarmente più di 70 donne, contribuendo a ridurre il tasso di recidiva del 90%.

Nel 2023, grazie al sostegno di Fondazione Marcegaglia e di Sideralba, la cooperativa ha avviato un nuovo ramo produttivo e commerciale all’interno del carcere di Pozzuoli: un laboratorio di cioccolateria.

Il contributo è stato destinato alla formazione di tre detenute in questo ambito, all’acquisto delle materie prime e alla copertura delle utenze necessarie per avviare il laboratorio. Tra febbraio e maggio 2024, la cooperativa ha registrato un fatturato di 22.000 EUR, e il loro uovo di Pasqua è stato riconosciuto dal Gambero Rosso come il migliore d’Italia.

Purtroppo, le scosse bradisismiche del 21 maggio 2024 hanno costretto all’evacuazione del carcere di Pozzuoli e al trasferimento delle detenute in diversi istituti penitenziari della Campania, interrompendo le attività del laboratorio.

Per garantire la continuità del percorso formativo e lavorativo iniziato, la cooperativa ha deciso di aprire un laboratorio artigianale esterno di cioccolateria e prodotti di pasticceria, nel Quartiere Sanità, offrendo alle donne già coinvolte la possibilità di proseguire la formazione e il percorso di riscatto sociale avviato prima del terremoto.

Forti dell’esperienza nella gestione di un bistrot e di un servizio catering, Lazzarelle intende combinare eccellenza, qualità, innovazione e impatto sociale attraverso questo nuovo progetto, che formerà 5 donne detenute, entro il 2028, nell’arte della lavorazione del cioccolato e della produzione pasticcera.

Convinta della validità dell’iniziativa, Fondazione Marcegaglia sosterrà l’avvio del laboratorio esterno con un grant a fondo perduto di 40.000 EUR, destinato all’acquisto delle attrezzature necessarie per la lavorazione del cioccolato e degli altri prodotti. A questo contributo si aggiungeranno 10.000 EUR di Sideralba, anch’essi a fondo perduto.

Orsa Maggiore

Orsa Maggiore è una cooperativa sociale di tipo misto (A e B) nata nel 1995 a Soccavo (NA) che, attraverso attività di gestione di servizi sociosanitari ed educativi, si pone come obiettivo l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate.

La cooperativa opera su due aree di intervento principali: infanzia e famiglie e inclusione.

Nella prima area, le attività svolte si realizzano a favore di bambini adolescenti, giovani, donne e genitori in situazioni particolarmente delicate (rischio emarginazione sociale, violenza maschile, povertà educativa, gravidanze precoci, conflittualità precoci).

Le attività svolte sono (alcuni pochi esempi):

  • gestione di un Centro Sociale e Aggregativo dove Orsa Maggiore fornisce servizi di consulenza sociale, educazione giovanile, sostegno genitoriale, mediazione familiare e sostegno psicologico;
  • progetto “Spazio Mamme”, attraverso il quale mamme seguite dalla cooperativa vengono accompagnate nell’individuazione e nel rafforzamento delle proprie competenze genitoriali ma anche professionali.

All’interno della seconda area di intervento, la cooperativa realizza dal 2006 attività con persone vulnerabili più esposte a rischi di marginalizzazione per la condizione di genere, la disabilità fisica e mentale, l’appartenenza etnica, il coinvolgimento in circuiti penali.

La finalità generale è promuovere l’inclusione socio-lavorativa ed il protagonismo delle persone accompagnate.

È proprio in quest’area che si concentra la partnership tra Fondazione Marcegaglia e la cooperativa Orsa Maggiore, nell’ambito del Fondo Restart Italia.

Dal 2023, la cooperativa è impegnata nello sviluppo di un polo di inclusione sociale e lavorativa dedicato a persone in situazione di fragilità, tra cui donne in condizioni di disagio socio-economico, giovani con disabilità e NEET.

Il polo, denominato “Orsa Maggiore Bar Bistrot & Factory” e situato nel quartiere Bagnoli di Napoli, è concepito come uno spazio di opportunità e crescita professionale, che promuove l’inserimento lavorativo attraverso tre filoni principali:

  • Bar Bistrot: situato all’interno del Parco San Laise, il bar è gestito da una barista professionista che affianca tre persone in condizione di fragilità, una donna e due giovani già seguiti dalla cooperativa attraverso i servizi dell’area A, nel percorso di acquisizione di competenze professionali nel settore della ristorazione.
  • Sartoria Sociale: è un piccolo laboratorio artigianale gestito da una sarta responsabile che segue una tirocinante, una donna accompagnata dalla cooperativa in un percorso di genitorialità ed empowerment personale. L’attività produttiva della sartoria comprende la realizzazione di oggetti e accessori personalizzati. Oltre alla produzione, il laboratorio offre anche un servizio di riparazioni sartoriali.
  • Laboratorio di grafica e stampa: il laboratorio è coordinato da un tecnico esperto del settore che affianca un gruppo di tre giovani NEET. Il gruppo ha intrapreso, a partire dallo scorso anno, un percorso di formazione on the job dedicato alle tecniche di stampa e all’utilizzo dei principali software di grafica.

Grazie al sostegno congiunto di Fondazione Marcegaglia e di Sideralba nel 2024 la cooperativa ha potuto dotarsi delle attrezzature necessarie per avviare le attività del bar, della sartoria e del laboratorio di stampa.

Tra gli acquisti effettuati figurano la macchina del ghiaccio, l’erogatore di seltz, macchine ricamatrici, stampanti 3D, plotter e materiali di consumo per la colorazione e la stampa.
Inoltre, il contributo ha permesso di coprire le remunerazioni previste per il 2024 e il 2025 a favore di quattro persone in condizione di svantaggio attive all’interno del polo.