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evoluzione 5x1000 in Italia

L’evoluzione del 5×1000 in Italia: storia e normativa

Il 5×1000 è diventato, nel corso degli anni, uno degli strumenti più importanti di sostegno al Terzo Settore in Italia. Ma qual è la sua origine? E come si è trasformato nel tempo?

Un’introduzione sperimentale che ha fatto la differenza

Il 5×1000 nasce in via sperimentale nel 2006, con la Legge Finanziaria n. 266 del 23 dicembre 2005.
Inizialmente, lo strumento venne pensato come una misura temporanea per consentire ai cittadini di destinare una parte dell’IRPEF a enti impegnati in attività di utilità sociale, in alternativa o in aggiunta all’8×1000 destinato alle confessioni religiose.

Il successo fu immediato: oltre 15 milioni di contribuenti lo scelsero già nel primo anno, generando un forte consenso e spingendo il legislatore a rinnovarne la validità anno dopo anno.

La stabilizzazione: dalla sperimentazione alla riforma

Dopo quasi dieci anni di rinnovi annuali, il 5×1000 è stato stabilizzato in via definitiva con la Legge di Stabilità 2015 (Legge n. 190/2014, art. 1, commi 154-160). Questo passaggio ha segnato un punto di svolta: lo strumento non era più solo una sperimentazione, ma diventava struttura permanente del sistema fiscale italiano.

Con la Riforma del Terzo Settore (Legge n. 106/2016 e successivo Decreto Legislativo 117/2017, il Codice del Terzo Settore), la disciplina del 5×1000 è stata ulteriormente rafforzata e sistematizzata. In particolare, il Codice ha introdotto criteri più chiari per l’iscrizione degli enti beneficiari, maggiore trasparenza nell’uso dei fondi, obblighi di rendicontazione pubblica e controlli più strutturati.

Chi può ricevere il 5×1000 oggi?

Oggi possono accedere al beneficio del 5×1000:

  • Gli Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS
  • Le organizzazioni di ricerca scientifica e sanitaria
  • Le attività comunali per le politiche sociali
  • Le associazioni sportive dilettantistiche
  • Gli enti di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici

La Fondazione Marcegaglia è regolarmente iscritta tra gli enti beneficiari (Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS) e ne rispetta ogni anno gli obblighi di trasparenza e rendicontazione, pubblicando anche un bilancio sociale completo e accessibile.

Un gesto semplice, una storia importante

Il 5×1000 rappresenta oggi una delle più significative espressioni di partecipazione fiscale. Non solo uno strumento di finanziamento, ma un ponte tra cittadino e società civile, un canale di fiducia e corresponsabilità.

Sostenere la Fondazione Marcegaglia con il 5×1000 significa inserirsi in questa storia, e contribuire a scrivere nuove pagine di solidarietà concreta.

Numeri che parlano chiaro

Nel tempo, il 5×1000 ha generato un impatto significativo sul Terzo Settore italiano:

  • Oltre 500 milioni di euro distribuiti ogni anno
  • Più di 50.000 enti beneficiari
  • Milioni di cittadini che, con una semplice firma, sostengono la solidarietà

Nel 2024, alla Fondazione Marcegaglia sono stati destinati 32.430 euro da 216 contribuenti: fondi che abbiamo utilizzato per progetti contro la violenza di genere, formazione lavorativa e sostegno all’autonomia abitativa.

Con un gesto semplice puoi sostenere percorsi di autonomia e inclusione: sostieni Fondazione Marcegaglia con il 5×1000.