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Atelier Bebrél

Competenze e opportunità lavorative per donne svantaggiate tramite upcycling

Fondazione Punto Missione opera nel distretto di Brescia Ovest, un’area che, passando da una vocazione agricola a un polo industriale di rilievo europeo, mantiene però significative disparità di genere nel mondo del lavoro. Nonostante un tasso di occupazione complessivo del 66,7%, solo il 17,9% delle nuove assunzioni riguarda donne, a testimonianza di barriere strutturali che ostacolano l’inclusione femminile.

Le recenti analisi territoriali condotte dai Servizi Sociali evidenziano inoltre un fenomeno in crescita di esclusione lavorativa, che colpisce in particolare le donne in situazioni di fragilità, generando marginalità multiple e compromettendo l’autodeterminazione personale e familiare.

Dal 2020, Atelier Bebrél, il laboratorio di sartoria sociale gestito da Fondazione Punto Missione, si è consolidato come un’importante opportunità di inserimento lavorativo per donne in condizioni di fragilità. L’attività si sviluppa attraverso la produzione conto terzi, la riparazione di capi e la vendita di accessori realizzati con scarti tessili provenienti da donazioni, rimanenze e abiti usati. Parallelamente, l’Atelier organizza regolarmente corsi di taglio e cucito, sia di base che avanzati, offrendo agevolazioni a persone in situazione di svantaggio che desiderano acquisire competenze professionali per facilitare il loro ingresso nel mercato del lavoro.

Nel 2025, Atelier Bebrél intende trasformare la propria linea creativa in un processo produttivo strutturato, integrando innovazione, creatività e impatto sociale. L’obiettivo è formare il personale interno su tecniche avanzate di riuso e riciclo (upcycling), applicabili sia alle collezioni interne sia ai corsi dedicati a donne in situazioni di vulnerabilità.

Il progetto prende avvio con un percorso formativo rivolto a cinque operatrici e formatrici di Atelier Bebrél — una stilista e quattro sarte — attualmente impegnate nel laboratorio. L’80% di loro proviene da contesti di fragilità socioeconomica e il 50% è ancora in fase di formazione o apprendistato, sebbene con contratto regolare. La formazione e la supervisione saranno affidate a Mending For Good, realtà di riferimento nell’upcycling e consulente per brand affermati e designer indipendenti in Italia e in Europa.

Nella seconda fase, il progetto adotterà un modello formativo “a cascata”: due delle cinque operatrici, arricchite dalle competenze acquisite durante i workshop specialistici, guideranno percorsi strutturati rivolti a un totale di 15 donne in situazione di fragilità socioeconomica (disoccupate, under 35, vittime di violenza).

Infine, il progetto prevede l’attivazione di tirocini formativi retribuiti presso Atelier Bebrél, riservati a due partecipanti che avranno completato con successo il percorso formativo. Questa fase rappresenta un passaggio concreto verso l’autonomia lavorativa, offrendo alle beneficiarie selezionate l’opportunità di sperimentare in un contesto reale tutte le fasi della produzione sostenibile affrontate durante il corso.