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Creativity Pioneers Fund

Imprese creative per il cambiamento sociale

Il Creativity Pioneers Fund è un fondo istituito nel 2021 da Fondazione Moleskine per sostenere organizzazioni culturali e creative di tutto il mondo. I Creativity Pioneers sono organizzazioni medio-piccole che lavorano nell’ambito della creatività con una spinta al cambiamento sociale. Sono organizzazioni radicate nelle comunità locali, che hanno però un’attenzione alle tematiche complesse a livello globale.

L’obiettivo del Fondo non è solo dare un sostegno alle singole organizzazioni per consolidarne le capacità e l’impatto sulla comunità di riferimento, ma anche creare la piattaforma Creativity for Social Change per incanalare risorse e partnership in questo settore e creare occasioni di incontro e formazione per i soggetti coinvolti.

Dal 2022, grazie al contributo della Fondazione Marcegaglia, il Fondo ha sostenuto 24 organizzazioni in Italia e all’estero, accomunate da una leadership femminile e/o da una missione orientata al miglioramento delle condizioni di vita delle donne. Nel 2025, il sostegno della Fondazione si è concretizzato nell’erogazione di tre “structural grants” del valore di 20.000 euro ciascuno, destinati a tre Creativity Pioneers già selezionati negli anni precedenti.

Trama Plaza Lab – Italia
Trama Plaza Lab promuove la moda, il design sostenibile e, più in generale, la sensibilizzazione ai temi della sostenibilità nell’industria tessile, attraverso l’arte, l’educazione e la formazione. Trama Plaza Lab vuole creare maggiore consapevolezza sul valore di una produzione etica e circolare per incentivare il pensiero critico sulla relazione tra consumatore e prodotto, e per promuovere l’inclusione sociale e il rispetto delle risorse naturali.

CHEAP – Italia
CHEAP è un progetto di arte pubblica che riesce a fare sintesi tra urgenze artistiche e politiche, pratica curatoriale e responsabilità sociale. Utilizza i linguaggi visivi contemporanei e progetta nello spazio pubblico attraverso l’affissione di manifesti interventi di public art, campagne di comunicazione sociale, azioni di promozione di eventi legati al contemporaneo, produzioni realizzate da artisti in residenza, esiti di call for artists, e progetti a firma propria. A corollario delle affissioni di arte pubblica, CHEAP porta avanti la conversazione pubblica che ha come oggetto la città, attraverso talk e momenti di discussione collettiva sulla progettazione degli spazi urbani come spazi di cittadinanza inclusiva.

Opera for Peace – Italia & Francia
Opera for Peace è un’organizzazione che promuove attività a livello internazionale offrendo supporto e guida agli artisti di opera provenienti da contesti svantaggiati che non hanno un accesso immediato a opportunità di sviluppo professionale, promuovendo la giustizia sociale e l’equità. Lavorando a stretto contatto con teatri d’opera, orchestre, festival, istituzioni e organizzazioni internazionali, facilita la comprensione culturale collegando e guidando la futura generazione di professionisti dell’opera. Lo sviluppo artistico è garantito da progetti di formazione di alto livello, concerti, masterclass, scambi educativi, progetti speciali ed eventi culturali diplomatici.

Plug – Italia
Plug è un’associazione culturale non profit che si occupa di comunicazione sociale e progettazione sostenibile. Tra i principali progetti: il contest di comunicazione sociale Posterheroes, che ogni anno affronta tematiche sociali e ambientali differenti al fine di alimentare il dibattito internazionale.

Milano Mediterranea – Italia
Milano Mediterranea è un’associazione culturale dedicata alla creazione di progetti performativi partecipativi in territori complessi. L’associazione si pone l’obiettivo di contribuire a modificare la narrazione sulla migrazione, costruendo un dialogo con artiste e artisti mediterranei presenti nella città di Milano, con un focus sul quartiere Giambellino.

Milano Mediterranea coinvolge i cittadini attraverso residenze artistiche partecipate, un laboratorio permanente rivolto ai giovani, un comitato di quartiere che affianca l’associazione nella selezione dei progetti di residenza e programmazione culturale.

Hibiscus 1949 – Costa d’Avorio
Hibiscus, che opera sotto il nome 1949, è la biblioteca che racchiude le opere di autrici donne dall’Africa e dal mondo nero, con sede a Yopougon, uno dei quartieri più popolosi (1,5 milioni di persone) di Abidjan. La sua missione è portare alla luce e amplificare i contributi delle donne africane e nere per ispirare le generazioni presenti e future. La biblioteca organizza incontri letterari e seminari per bambini e adulti, workshop di coaching vocale, danza, disegno, scrittura di poesie slam, ed eventi mirati a coinvolgere e valorizzare la comunità locale.

Somali Arts Foundation – Somalia
Beneficiaria del CPF nel 2021, La Somali Arts Foundation (SAF) è la prima istituzione d’arte contemporanea in Somalia. SAF offre formazione in fotografia, cinematografia e produzione di contenuti a giovani donne creative a Mogadiscio. SAF cerca di promuovere e creare ambienti favorevoli affinché le industrie creative possano prosperare in Somalia, sfruttando al contempo le arti per accendere discorsi critici su idee, su identità, memoria, perdita, guarigione e cosa significa essere una persona “Soomaali” nel 21° secolo.

Mogadiscio Moongirls Live – Ghana, Accra
Beneficiaria del CPF 2022, Moongirls Live è un’organizzazione che mira, attraverso la produzione di graphic novel, a incoraggiare una conversazione più ricca sulle donne e le vite queer, e i loro ruoli nella società. Fornendo una narrazione moderna attraverso narrazioni che sfidano lo status quo, Moongirls Live incoraggia il suo pubblico a mettere in discussione le regole patriarcali, le norme e le idee sul genere e il ruolo delle donne. Moongirls Live si basa sull’antica filosofia africana di Ma’at che include concetti di verità, giustizia, equilibrio, rettitudine, correttezza, ordine e armonia. Le storie delle super eroine di Moongirls affrontano varie questioni quali: corruzione, inquinamento ambientale e marino, omofobia, sicurezza alimentare, potere, ecc.

Capli Foundation (Turchia)
KizBasina, un’organizzazione no-profit con sede in Turchia, si dedica alla lotta per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne attraverso campagne e progetti che aumentano la comprensione da parte della società della violenza di genere e del suo impatto negativo sulle donne, promuovendo l’empowerment femminile e l’attivismo su base locale.

Book Bunk Trust (Kenya)
Book Bunk è un ente che dal 2018 lavora per ripristinare alcune delle biblioteche pubbliche più rinomate di Nairobi, trasformandole in spazi inclusivi ed utilizzabili dove far convergere l’arte, la memoria collettiva, la produzione di conoscenza, esperienze condivise, leadership culturale e scambio di informazioni.

Escuela de Teatro Musical de Petare (Venezuela)
La Escuela de Teatro Musical de Petare è un’associazione civile senza fini di lucro che ha come obiettivo quello di offrire alla comunità di Petare, uno dei quartieri popolari più pericolosi al mondo, uno spazio gratuito di formazione e professionalizzazione nelle arti dello spettacolo per bambini e ragazzi.

KLARA I ROSA (Serbia)
Klara I Rosa opera in Serbia e si impegna a costruire una società aperta, fornendo una finestra sul mondo e opportunità di apprendimento e cittadinanza attiva. Per loro, la cultura e le arti sono gli strumenti perfetti per creare sintonia, per riflettere, stimolare gli altri e agire in qualsiasi campo che richieda attenzione, dall’ecologia alla libertà di parola.

Seenaryo (Libano)
Attraverso il teatro e lo spettacolo, Seenaryo aiuta le comunità svantaggiate in Libano e Giordania a trovare la propria voce come potenti agenti di cambiamento. I loro valori includono: una partecipazione significativa a tutti i livelli, innovazione, inclusività, accessibilità ed eccellenza artistica, rimanendo al contempo radicati nelle comunità locali.

Spit it Out (UK)
Spit it Out è un’ organizzazione pluripremiata con sede in Scozia che vuole spronare il dibattivo collettivo su temi quali consenso, salute mentale e guarigione attraverso la creatività e la cura della comunità. Spit it Out sta creando uno spazio sicuro in cui gruppi emarginati possono condividere il proprio lavoro e mirare a portare un cambiamento duraturo con un forte impatto sulla comunità.

Writerz and Scribez C.I.C (UK)
Writerz e Scribez C.I.C, guidata da artisti neri e caratterizzata da un forte entusiasmo per l’inclusione, l’accessibilità, l’arte e la scoperta di sé, è una realtà che mira ad essere connessa al mondo più ampio. L’organizzazione mette a disposizione della comunità locale un vivace centro culturale che ospita incontri artistici eccezionali, dove l’arte è usata come strumento per il cambiamento sociale.

NNLE usakhelo galerea tbilisi (Georgia)
La missione di Untitled Gallery Tbilisi è quella di lottare per i diritti umani nel Caucaso meridionale, utilizzando l’arte come potente strumento politico per portare il cambiamento. Il loro focus specifico è sulle questioni delle comunità queer e femministe e delle minoranze etniche, creando uno spazio sicuro in cui gli individui e le comunità emarginate possano esprimersi.

Tracanelupa (Italia)
Tracanelupa affronta la marginalizzazione sociale, economica, educativa e culturale nel sud-est di Bari attraverso i principi di interdipendenza e autodeterminazione. Promuove pratiche alternative e ridefinisce la campagna come un centro culturale, valorizzando il ruolo sociale ed educativo dell’arte e sostenendo l’autodeterminazione dei gruppi emarginati.

Nativas (Svizzera)
Nativas amplifica le voci delle donne latinoamericane e nativo-americane, offrendo una piattaforma per le loro storie e promuovendo una visione di vita creativa e inclusiva. Mettendo in connessione queste donne con organizzazioni locali in Europa e America, Nativas favorisce lo scambio culturale, il supporto reciproco e la tutela degli ecosistemi, ispirando al contempo le nuove generazioni attraverso modelli positivi e approcci innovativi.

Migration Collective (UK)
Migration Collective CIC è stato fondato nel 2016 da tre donne che si sono conosciute durante il loro percorso di studi in Migration & Development presso la SOAS. L’organizzazione è nata dalla loro passione condivisa per contrastare le narrazioni riduttive sulla migrazione emerse durante la crisi dei rifugiati. Attraverso i propri programmi, Migration Collective sfida le narrazioni dominanti sul tema della migrazione.

Safe Place (Francia)
Il collettivo Safe Place è nato dall’osservazione fatta dai suoi fondatori, all’epoca adolescenti, riguardo al silenzio che circondava la violenza. Nel 2017, Safe Place ha avviato le proprie attività offrendo, per la prima volta in Francia, testimonianze video di vittime di violenze sessiste e sessuali.

Safe Place diventa così una delle prime piattaforme su Instagram a proporre testimonianze video di aggressioni, realizzate da e per giovani.

Ingoma Nshya
Ingoma Nshya è un’organizzazione pionieristica di donne percussioniste, fondata nel 2004 con l’obiettivo di sfidare le norme tradizionali di genere e promuovere l’empowerment femminile in Ruanda. È nata per affrontare le conseguenze del genocidio del 1994 e per ridefinire il ruolo delle donne nella tradizione della percussione e nelle pratiche culturali ruandesi.

Global Girl Media (US)
Global Girl Media dà potere alle giovani donne BIPOC offrendo loro formazione in competenze digitali e mediatiche, permettendo loro di diventare leader e agenti di cambiamento. Con un focus sulle comunità meno servite, l’organizzazione fornisce alle ragazze gli strumenti per creare contenuti digitali di impatto, favorendo la loro crescita personale e professionale nel settore dei media e non solo. Supporta inoltre il loro sviluppo attraverso programmi di mentorship, colmando il divario tra formazione e opportunità di carriera.

Gender Amplified (US)
Gender Amplified è stata fondata nel 2018 per celebrare le donne e i produttori musicali di genere espanso, aumentare la loro visibilità e creare un percorso volto a promuovere l’equità nell’industria musicale. L’organizzazione si concentra sulla creazione di una rete nazionale di produttrici, favorendo il dialogo accademico sulla visibilità femminile nel settore e creando ambienti sicuri e di supporto per lo sviluppo delle competenze.

Haven for Artists (Libano)
Haven è un’organizzazione culturale dedicata a sostenere e dare potere alle comunità emarginate, in particolare ai gruppi queer e femminili, attraverso l’arte e l’attivismo. Offre una piattaforma ad artisti emergenti internazionali, regionali e locali della regione SWANA per condividere le proprie voci e opere.